Questa mattina RAI 3 ha girato un servizio sul cantiere Bricoman e sul dissesto idrogeologico nel quartiere. Sono intervenuti il Presidente del Municipio Agostino Gianelli e il Consigliere Regionale Lorenzo Pellerano.
La nostra associazione ha parlato del rischio alluvionale del rio Mermi sottolineando come i lavori non siano ancora cominciati nonostante lo stato di lavori del centro commerciale siano invece molto avanzati con il rischio di vedere finito il cantiere e non vedere i lavori sul Mermi.
Abbiamo parlato anche della variante, altri 6mila mq in più di posteggio pertinenziale al Bricoman di fronte alle case di Pontecarrega e abbiamo esposto la possibilità che stiamo valutando insieme a uno studio legale di fare ricorso al TAR in caso di approvazione della variante per ridiscutere la legittimità di alcune scelte. L’amministrazione ci aveva dato GARANZIE di una MITIGAZIONE dell’impatto del centro commerciale (“Non avremmo mai approvato un’opera così e faremo di tutto per mitigare l’impatto”) attraverso la piantumazione di alberi ad alto fusto da sistemarsi nel parcheggio: con la costruzione del parcheggio in impalcato (cioè in quota) ciò non sarà più possibile e l’amministrazione verrebbe meno al suo impegno: legittima, quindi, la nostra volontà di volerci vedere chiaro dopo mesi di inutili mediazioni: discorso che si farebbe interessante anche considerando che se c’è ora bisogno di una variante evidentemente c’è stato qualche errore di valutazione prima: se erano necessari più parcheggi perchè non sono stati chiesti prima? Sono cambiati i flussi di traffico? Bricoman abbandonerebbe un cantiere su cui sta investendo milioni di euro da tre anni in mancanza della variante? O forse si tratta di una mossa disperata di Coopsette per rendere più appetibile un’area che non riesce a vendere (il terzo e ultimo piano ancora invenduto)?.
La nostra associazione ritiene che la costruzione di una nuova area di altri 6mila mq di cemento per aumentare i parcheggi del Bricoman potrà solo aumentare il traffico nella zona e quindi andrà ad aumentare il VALORE DEL RISCHIO ALLUVIONALE ESPOSTO. In poche parole: portare potenzialmente nuove centinaia di automobili e di persone in un’area a forte rischio alluvionale (Mermi, Bisagno) non aiuta a mitigare il rischio alluvionale bensì rende quell’area molto più a rischio.