Archive for gennaio 2014

Contro il cemento un esposto: l’articolo de Il Corriere Mercantile sul cantiere Bricoman e la replica dell’ass. Crivello

 

Un esposto alla Procura della Repubblica per chiedere ai magistrati di accertare eventuali responsabilità per quanto accaduto il 26 dicembre scorso cantiere in corso per la costruzione dell’edificio Bricoman.Lo hanno depositato ieri gli amici di Ponte Carrega che continuano la loro battaglia contro il cemento nella vallata simbolo del dissesto idrogeologico e dei danni provocati alla cementificazione.Già il 26 dicembre gli Amici di Ponte Carrega avevano lanciato l’allarme per gli allagamenti che si erano verificati nell’area del cantiere per le masse d’acqua e fango che da li avevano raggiunto le case della zona.Gli abitanti hanno raccolto poi tutto il materiale necessario documentare quanto accaduto e hanno depositato tutto in Procura chiedendo ai magistrati di indagare. Per costruire il nuovo edificio estate sbancata una collina e ora sono presenti grande accumuli di terra a seguito della movimentazione delle terre scrivere 26 dicembre gli amici ponte Carrega il fango visto l’acqua aggiungere sfondi di passo ponte Carregaa seguito della movimentazione terre -scrivevano il 26 dicembre gli amici ponte Carrega -il fango misto ad acqua giunge presso i fondi di passo ponte Carrega
Cosa succederebbe in caso di pioggia forte come quella del 4 novembre 2011? E la preoccupazione di abitanti aumenta di fronte alla possibilità che l’amministrazione comunale approvi la variante urbanistica presentata dal gruppo coopsette per realizzare anche tra l’altro un parcheggio di struttura coperto di circa 6600 metri quadrati davanti all’edificio Bricoman.Proprio per cercare di sensibilizzare l’amministrazione e convincere la Giunta a bloccare questa variante, gli amici di Ponte Carrega hanno consegnato martedì scorso a tutti i gruppi consiliari del consiglio comunale un’interrogazione molto articolata nella quale illustrano la situazione della zona e quali sarebbero gli effetti della costruzione di un ulteriore superficie impermeabile e chiedono di argomentare le ragioni di questa eventuale scelta. E se la variante sarà comunque approvata, fanno sapere di essere pronti a rivolgersi al TAR.

CORRIERE MERCANTILE DEL 23/1/2014

 

La replica dell'ass. Crivello

La replica dell’ass. Crivello

Esposto in procura per gli avvenimenti del 26/12/2013

Ieri abbiamo raccolto le diverse testimonianze e preoccupazioni degli abitanti di Ponte Carrega e Piazza Adriatico riguardo l’effettivo stato della situazione di rischio idrogeologico del nostro quartiere. Le abbiamo presentate con un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova.

La domanda è semplice, visto quanto è accaduto il 26 dicembre 2013, documentato con fotografie e video, a seguito di una pioggia forte, ma non eccezionale. Cosa succederebbe in caso di precipitazioni simili a quelle che hanno colpito la scorsa settimana il levante cittadino o peggio come quella del 4 novembre 2011?

Con la movimentazione delle terre e gli sbancamenti effettuati nel vicino cantiere, avvenuti dopo il 4 novembre 2011, come sono cambiati gli scenari di rischio, sono rimasti gli stessi rispetto a prima? Sono state adottate tutte le misure di tutela e precauzione per evitare aggravio di danni in caso di alluvione?

A queste domande da circa un anno stiamo cercando una risposta ma nessuna autorità ha dato una risposta formale e soprattutto certa. I lavori di messa in sicurezza sono iniziati ma il fango sembra arrivare alle case con più frequenza di prima. E’ normale tutto questo?

In realtà una risposta certa è arrivata dal Vice Sindaco Stefano Bernini, ovvero l’intenzione di concedere una variante al progetto in corso d’opera che prevede una nuova struttura oltre a quella già approvata con un nuovo asse viario che da Via Fratelli Chiarella si sviluppa in aderenza a Via Gambaro di Montesignano, affiancando e sovrastando la stessa via, in parte anche con una struttura tipo viadotto.

Secolo WEB

Esposto

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Il Secolo XIX, prima pagina Genova

 

Il Secolo XIX: il nostro impegno per far tornare l’antica edicola al suo posto originario

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Link al XIX

La nostra Interrogazione scritta aperta a tutti i gruppi consiliari del Comune di Genova

Ieri abbiamo inviato con posta certificata, a tutti i gruppi consiliari del Comune di Genova, la nostra proposta per una interrogazione scritta da presentare alla giunta comunale.

Ringrazieremo e pubblicheremo tutti i gruppi che sottoscriveranno l’interrogazione che riteniamo di grande interesse per tutti i cittadini genovesi, non solo della Val Bisagno.

Con la presente inviamo in allegato interrogazione scritta rivolta a tutti i gruppi consigliari che vorranno presentarla.
L’interrogazione riguarda importanti osservazioni alla richiesta di variante del progetto “Coopsette – Bricoman” presso la località di Ponte Carrega.
La variante che deve passare per approvazione della giunta prevede, oltre a quanto già approvato, un ulteriore parcheggio in struttura per più di 6000mq e la costruzione di un nuovo asse viario parallelo a Viale Gambaro di Montesignano intorno al nuovo edificio in costruzione.  
L’interrogazione assume particolare rilevanza essendo tristemente ritornato alla ribalta il tema del rischio idrogeologico, dell’inadeguatezza del territorio e delle opere di costruzione, a far fronte all’inasprimento delle condizioni climatiche. Oltre a questa considerazione persiste il problema di continuare ad attrarre in zone a rischio idrogeologico migliaia di auto e persone verso i centri commerciali nelle periferie trasformate in mere aree di servizio.”

Interrogazione

Scarica il documento qui

Nostro intervento al TG3 Nazionale delle ore 19:00 del 21/01/2014

Acqua e Terra – Galleria d’immagini del 26/12/2013 da Ponte Carrega

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(Nota: l’elaborazione delle immagini è stata fatta dal nostro staff partendo dalle fotografie delle mappe di pioggia accumulate su 24h del 19/01/2014 disponibili sul sito http://servizi-meteoliguria.arpal.gov.it/protezione-civile/index.html – L’elaborazione è artigianale e indicativa)

 

La scorsa settimana siamo stati molto fortunati, il nostro quartiere se pur investito da forti piogge non è stato coinvolto da “bombe d’acqua”, ma ci siamo andati vicino..ecco le accumulate su 24h del giorno 19/01/2014. La lettera A indica la posizione del quartiere di Ponte Carrega rispetto la mappatura.

Sotto la galleria di immagini del 26/12/2013, anche in quel caso la pioggia è stata intensa ma non eccezionale, la paura è stata tanta ugualmente….

Il Politecnico di Milano a Pontecarrega e Piazza Adriatico. Prosegue il lavoro post convegno con Protezione Civile

Ieri mattina abbiamo dato seguito al nostro percorso incominciato col gruppo di lavoro sul dissesto idrogeologico e proseguito con il convegno dell’8 e 9 novembre scorsi.
Durante la preparazione del convegno infatti era emersa da parte nostra la richiesta di approfondire il tema della autoprotezione e della partecipazione della cittadinanza in tema di cultura del rischio e di protezione civile. Avevamo quindi chiesto alla dott.ssa Bocchiardo, capo della Protezione Civile del Comune di Genova, di organizzare un incontro per parlare più specificatamente della situazione di Piazza Adriatico e Pontecarrega. L’incontro è stato organizzato insieme alla segreteria dell’assessore alla Protezione Civile Gianni Crivello e si è tenuto venerdì 17 gennaio presso il suo ufficio al Matitone. Insieme a noi e da noi invitati c’erano Rinaldo Mazzoni del WWF e i professori Rosso e Bignami del Politecnico di Milano. Era nostra intenzione infatti, fin da subito, evitare ogni incontro politico e puntare fin da subito alle competenze tecniche e ad una riunione tecnica: in questa ottica erano stati informati dell’incontro anche i tecnici del Cima e il prof. Roth dell’Università di Genova, mentre la presenza dell’ing. Francesca Giannoni del Centro Funzionale MeteoIdrologico di Protezione Civile della Regione Liguria di Arpal è stata compromessa dallo stato di allerta 2 sul resto della Regione Liguria. Anche l’ass. Briano è stata informata mentre per quanto riguarda il Comune di Genova erano presenti all’incontro gli assessori Gianni Crivello (Lavori Pubblici e Protezione Civile), Valeria Garotta (Ambiente), la dott.ssa Monica Bocchiardo (Protezione Civile) e il dott. Franco Ravera.

L’incontro aveva come oggetto due temi:
Il primo tema era quello delle misure di protezione civile da adottare nel quartiere; dal caso generale affrontato durante il convegno ad un caso particolare e pratico da noi identificato in Piazza Adriatico e Pontecarrega in cui cercare di applicare i progressi fatti da Protezione civile nel campo della gestione del rischio finora affrontato con le sole scuole. Noi ci siamo proposti come promotori e portatori di interesse della possibilità di organizzare una esercitazione insieme alla Protezione Civile. Contemporaneamente abbiamo però espresso alcuni punti fermi: la nostra associazione si occupa di promozione sociale e non può prendersi responsabilità per le quali non è preparata. In secondo luogo abbiamo espresso le nostre perplessità sulle scelte del Comune nel nostro territorio: benissimo l’intenzione di una diversa e condivisa gestione delle emergenze ma per quanto riguarda il governo del territorio abbiamo ritenuto di esprimere le nostre considerazioni su alcune realtà che sono sotto gli occhi di tutti e che non possono essere ignorate: la costruzione dei grandi centri di attrazione in zone inondabili; l’aumento del traffico in zone inondabili; lo slittamento dei lavori del Rio Torre al 2015; la presenza di famiglie nei primi piani di Piazza Adriatico nonostante la revoca dell’uso abitativo e il rischio della revoca del decreto alla fine dei lavori su Rio Mermi e Rio Torre. Purtroppo le risposte non sono state molto esaustive per il fatto che la Protezione Civile non si occupa di tutto ciò che è strutturale che invece compete al comune. Proprio per questo e per la presenza degli ass. Crivello e Garotta c’era stata da parte nostra la volontà di fare queste premesse.

Il secondo grande tema dell’incontro era quello di portare i nostri amministratori a conoscenza delle misure di flood proofing: Il Politecnico di Milano fa da tempo ricerche sull’utilizzo e l’applicazione di queste tecniche. Si tratta di barriere non strutturali, gonfiabili o fisse, che possono essere montate in pochi minuti in caso di emergenza (alcune con un compressore, altre con il solo posizionamento) e poi possono essere trasferite in altri posti. Non risolvono il rischio alluvionale ma contribuiscono a rendere meno gravi i danni e a salvare negozi e appartamenti. Il costo di queste misure ancora poco diffuse non è proibitivo e comunque non paragonabile ai danni che un’alluvione può provocare: per questo fin dal Convegno abbiamo voluto approfondire questo aspetto della “cultura del rischio”. Il nostro invito rivolto al Politecnico di Milano era proprio rivolto ad approfondire questo tema completamente nuovo nella nostra regione e nel nostro comune ma con numerose applicazioni nel resto del mondo.
Il prof. Bignami quindi ha illustrato le varie tecniche più innovative, alcune già utilizzate in Italia e già in uso in Piemonte e Lombardia. L’idea più semplice è quella delle paratie che si vedono alle porte dei negozi o dei sacchi di sabbia lungo gli argini dei fiumi: sostanzialmente il flood proofing parte da questa idea base e semplice per arrivare a delle soluzioni tecnologicamente molto più avanzate ed efficaci rispetto alle paratie o ai sacchi di sabbia di cui sopra.
Il comune ha espresso interesse su un tema fino a ieri sconosciuto: la disponibilità è per ora quella di comiciare a tessere una alleanza con associazioni e municipi e cercare la disponibilità di fondi attraverso finanziamenti europei o progetti smart city.
Protezione Civile invece si concentrerà sulla proposta di organizzare un incontro/esercitazione con la popolazione di Pontecarrega e Piazza Adriatico: nella seconda metà di febbraio si terrà un sopralluogo sul posto con la dott.ssa Bocchiardo per organizzare l’esercitazione.
Il prof. Rosso ha poi proposto di rendere questo progetto come il PROGETTO PILOTA di un percorso partecipato di cittadinanza attiva che vedi impegnati in prima persona i cittadini e quindi la protezione civile con il solo ruolo di coordinazione. Anche nella nostra ottica potrebbe essere così e la presenza del WWF serviva anche ad affermare questa volontà di ripetere l’esperimento anche in altre parti della città coinvolgendo, ad esempio, le realtà facenti parte del gruppo di lavoro sul dissesto idrogeologico (Vivere in Collina, Terralba, Bosco Pelato).
La cosa più interessante e caratterizzante dell’incontro è emersa però dalla idea del prof. Bignami: da lui infatti nasce l’idea, da noi subito appoggiata e sostenuta, di fare uno studio di fattibilità per l’applicazione delle tecniche di flood proofing nel nostro quartiere. Gli studenti del corso di Rischio Idrogeologico e Protezione Civile del Politecnico di Milano studieranno nel corso del prossimo semestre accademico la conformazione, le quote, le planimetrie di Pontecarrega e Piazza Adriatico facendo un sopralluogo sul posto, svolgendo esercitazioni mirate e infine presentando gli studi nel corso di un apposito seminario da tenersi a giugno presso il campus del Politecnico di Milano o a Genova.

Chiaro il nostro entusiasmo e la nostra soddisfazione per questo risultato conseguito attraverso la collaborazione e l’aiuto del Politecnico, che si pone in piena sintonia con il nostro statuto e il crescente desiderio di formarci e di ricercare competenze tecniche che altrimenti non potremmo avere.

Osservazion conferenza dei servizi talea

Osservazion conferenza dei servizi talea
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Nostro intervento sul servizio Rai – Buongiorno Regione – del 09.01.2014

Questa mattina su Rai Tre – Buongiorno Regione – è stato trasmesso il servizio con il nostro intervento riguardante il cantiere per il centro commerciale Bricoman di Ponte Carrega.

Il servizio è integralmente scaricabile in podcast al sito Rai Liguria: http://creativemedia4.rai.it/podcastcdn/TgRegionali/Liguria/2160479.mp4

Verbale seduta istruttoria 18 dicembre 2013 – S.U. 294/2013 – ex officine guglielmetti

Istruttoria

Pubblichiamo verbale della seduta istruttoria del 18 dicembre 2013 – S.U. 294/2013, richiesta variante PUC per ex. Officine Guglielmetti – Coop Talea.

Invitiamo a tutti coloro che sono interessati a mandarci le loro osservazioni, l’associazione Amici di Ponte Carrega, si farà carico di riassumerle e consegnarle agli uffici Comunali entro il 17 gennaio 2013. A seguito della seduta istruttoria i cittadini possono allegare loro osservazioni al procedimento aperto di variante al PUC.

Scarica qui il documento

Pioggia del 26 dicembre 2013 mattina

Video riguardante il cantiere per Bricoman di Ponte Carrega durante la pioggia del 26/12/2013. Il video evidenzia come una pioggia abbastanza intensa, ma non eccezionale, è in grado di riversare fango e acqua in uscita dal cantiere verso le case di Ponte Carrega. Per costruire il nuovo edificio è stata sbancata un collina e ora sono presenti grandi accumuli di terra a seguito della movimentazione delle terre. Il fango misto ad acqua giunge presso i fondi di Passo Ponte Carrega. Cosa succederebbe in caso di piogge forti come quelle del 4 novembre 2011? Certo non spetta a noi stabilirlo, ma le domande si fanno sempre più insistenti e presto qualcuno una risposta la dovrà dare. Perché otto mesi dopo l’alluvione del 4 novembre 2011 è stato concesso il titolo edilizio per un progetto che prevede grande movimentazione di terra e sbancamenti vicino a zone inondabili, e non è stato contestualmente prescritto un cronoprogramma dettagliato che obbligasse i proponenti a mettere prima di tutto in sicurezza idraulica il torrente Mermi?

<< Si richiamano le competenze della Provincia in materia sia di bonifica che di difesa del suolo, in relazione in particolare la necessità di verificare l’idoneità e approvare il progetto di messa in sicurezza idraulica propedeutico all’intervento >> Dal Decreto RL 1835 del 28/06/2011

 

 

Corriere Mercantile del 3 gennaio 2014

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