La nostra associazione si basa sul volontariato e l’autofinanziamento. Nonostante questo limite, abbiamo  ritenuto necessario affrontare i costi e gli oneri per l’acquisto di un dominio di primo livello in grado di gestire, con piene funzionalità, tutte le funzioni di un sito web professionale.

All’inizio nessuno di noi aveva precise esperienze di come si doveva fare e solo grazie alla pazienza di alcuni soci, amici, e sostenitori, abbiamo potuto acquisire le competenze necessarie per poterlo gestire.

Qualche difficoltà l’abbiamo avuta, ma ora dopo un anno di attività, 172 articoli (la media di un articolo ogni due giorni), 29 pagine tematiche, 13 categorie, e  17.628 visualizzazioni di pagina (certificate da Google Analytics da maggio 2013), con un Returning Visitor del 49,7%, considerato che siamo un associazione di quartiere, possiamo ritenerci più che soddisfatti!

 Il successo del nostro sito, legato a una piccola associazione di quartiere, meraviglia anche noi.

Crediamo che il successo ottenuto non è solo legato a una questione di metodo, ma anche al fatto che gli argomenti trattati hanno un interesse collettivo che supera i confini del nostro quartiere e della nostra città.

Il modello di trasformazione del territorio, la sua gestione, il rispetto dei valori culturali e ambientali, proposto e portato avanti da alcuni partiti politici, dalle amministratori attuali e passate, dai proponenti e costruttori, dai principali attori ad essi legati, secondo noi era ed è sbagliato e insufficiente. Per motivare le nostre affermazioni da subito ci siamo resi conto che dovevamo svolgere una ricerca, non generica, ma avanzata con una metodologia; citando testualmente il manifesto: “..la ricerca non sarà condotta genericamente, ma altresì avanzata con metodo, individuando e ricercando di volta in volta le forze e le competenze necessarie per raggiungere  efficacemente tale obbiettivo”.

Per garantire il massimo scambio di vedute abbiamo dotato il nostro sito di un’alta capacità di interazione: un bolg nella pagina home con la possibilità di commentare qualsiasi articolo pubblicato, un link diretto alla pagina facebook, un link diretto al profilo twitter, un link diretto alla mail di servizio, due indirizzi di posta ordinaria e un indirizzo di posta certificata, un link diretto al nostro canale Youtube.

Oltre al sito e altri strumenti informatici, abbiamo divulgato le nostre idee, le nostre critiche, ma soprattutto le nostre proposte, con molti altri mezzi di divulgazione.  Questo fatto, senza dubbio, ha portato ad aumentare la  frequentazione del nostro sito web, delle pagine facebook, twitter, oltre le aspettative inizialmente prevedibili. Questa considerazione è suggerita dall’andamento grafico degli accessi nel tempo, con punte di circa 500 visite/giorno intorno ai periodi di evento.

Gli eventi per noi più significativi sono stati la manifestazione su Ponte Carrega a luglio 2013 e il convegno di novembre sul dissesto idrogeologico, svolto in due giornate, la prima con un workshop intorno ai luoghi interessati alle trasformazioni (Ponte Carrega, Ferreggiano, Terralba), la seconda con un convegno durato otto ore al Palazzo Ducale di Genova che ha visto la partecipazione dei alcune importanti figure istituzionali e accademiche (non solo legate alla nostra città) oltre a diverse associazioni di quartiere e ambientaliste quali il WWF Genova. La capacità di come abbiamo condotto le manifestazioni, l’apertura al dialogo, la qualità dei contenuti, l’interesse che abbiamo saputo muovere sui temi proposti, hanno portato la nostra associazione, in meno di un anno, ad essere annoverata da LABUS (Laboratorio nazionale per la sussidiarietà) fra le più attive associazioni del territorio genovese nella tematica: “Beni Comune”.

Al termine di queste note, presentate con un certo orgoglio, abbiamo un solo rammarico: poca critica con cui confrontarci, a differenza della pagina Facebook, sono pochi i commenti ai post del blog, come poche sono le email ricevute, anche solo per correggere un contenuto, rettificare un’informazione, fare precisazioni. Purtroppo, per problematiche legate agli spam, i commenti possono essere pubblicati solo con qualche giorno di ritardo rispetto all’invio o possono essere confusi negli spam, nel caso vi invitiamo a rinviarli. Questo forse il motivo della diversa vivacità dei commenti postati fra la nostra pagina Facebook e il sito dell’associazione.

Rinnoviamo a tutti l’invito a scriverci, commentare di più i nostri articoli, le nostre iniziative, anche con critiche se necessario.