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Archive for maggio 2015
incontro 29 maggio-memorie del bisagno
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Il ponte liberato

Questa mattina gli abitanti della Val Bisagno e di Ponte Carrega si sono svegliati con un una brutta sorpresa: Ponte Carrega, bene monumentale vincolato ai sensi del DDR n. 27/13 del 19/04/2013, bene tutelato dal Fondo Ambiente Italiano, primo luogo del Cuore della Provincia di Genova nel 2012, era stato oltraggiato con delle bandierine commerciali.
Il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio all’art. 49 cita testualmente che “è vietato collocare o affiggere cartelli o altri mezzi di pubblicità sugli edifici e nelle aree tutelati come beni culturali. Il collocamento o l’affissione possono essere autorizzati dal soprintendente qualora non danneggino l’aspetto, il decoro o la pubblica fruizione di detti immobili”.
Questo codice dovrebbe essere ben conosciuto dalle aziende che si dichiarano attente al rispetto dell’ambiente, tale rispetto infatti si deve intendere esteso, secondo la Commissione Europea, anche nei confronti dei “beni che formano il patrimonio culturale e gli aspetti caratteristici del paesaggio”.
Dopo la nostra segnalazione, la Soprintendenza ha fatto immediatamente rimuovere le bandiere commerciali che evidentemente erano state collocate sul ponte con infrazione al codice sopra citato.
La tutela e il decoro del bene monumentale di il Ponte Carrega non può essere svenduto a fini commerciali.
Ringraziamo la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria, il Municipio media Val Bisagno, nonché i Carabinieri del nucleo Tutela Patrimonio Culturale che sono intervenuti per far rimuovere rapidamente le bandiere minimizzando il danno all’immagine del nostro quartiere.
L’immagine sottostante mostra il bene monumentale oltraggiato dalle insegne pubblicitarie e la rimozione avvenuta in tarda mattinata dopo la nostra segnalazione alle autorità competenti.
In basso la festa sul ponte svolta nel 2013 dopo la proclamazione di Ponte Carrega Bene Monumentale
verbale riunione giovedì 21 maggio 2015-memorie del Bisagno
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Una delegazione degli Amici di Ponte Carrega incontra l’ex Presidente José Pepe Mujica

Oggi una delegazione degli Amici di Ponte Carrega ha incontrato l’ex Presidente della Repubblica di Uruguay José Pepe Mujica arrivato dall’altra parte del mondo per cercare le sue radici in Liguria.
Raccontate le nostre battaglie per il bene comune!
Qui il racconto del quotidiano La Repubblica: http://genova.repubblica.it/cronaca/2015/05/25/news/mujica_il_leader_uruguaiano_con_origini_liguri_il_viaggio_sulle_orme_della_memoria-115194493/
<<Non c’è niente nel breve periodo, nessuna vittoria dietro l’angolo. Non guadagnerò il paradiso o cose del genere. Ciò che voglio è combattere per il bene comune e il progresso>>.
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La Green Coop in Val Bisagno, senza dubbio un caso europeo, ma da chiarire

Forse non tutti sanno che la Coop Liguria – Talea ha inserito il progetto sulla trasformazione delle ex-aree Guglielmetti di Genova Ponte Carrega dentro un programma di sostenibilità ambientale finanziato della Comunità Europea. Il progetto viene portato in Europa come caso pilota in Italia ed esempio di intervento eco-compatibile!
Come possiamo leggere dalla pagina del sito Coop Liguria: qui il link > Coop Liguria <
“Il progetto europeo si chiama “CommON Energy”, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del settimo Programma Quadro e volto a individuare criteri eco-compatibili per la costruzione di centri commerciali, attraverso approcci innovativi, sia per i materiali da adottare, con proprietà termo-acustiche passive elevate, sia per l’adozione di impianti e tecnologie ad altissima efficienza per il risparmio energetico, quali illuminazione e climatizzazione.
L’obiettivo, grazie a un investimento complessivo di 15 milioni di euro (9 dei quali a carico dell’Unione Europea) è ridurre fino al 75% i consumi energetici delle strutture, aumentare del 50% l’utilizzo di energie rinnovabili e limitare i picchi di consumo che impattano sulle reti.
Partner italiano di ‘CommONEnergy’ è INRES, il Consorzio Nazionale creato dalle Cooperative di Consumatori per la progettazione architettonica, impiantistica e la realizzazione delle strutture commerciali, che ha individuato nel centro commerciale genovese della Valbisagno, oggi in fase di progettazione nell’ambito di una collaborazione tra INRES e Coop Liguria, uno dei tre ‘case studies’ (cioè i progetti pilota), che applicheranno nel concreto le soluzioni ad alta sostenibilità studiate dai partner di ‘Common Energy’. Le altre due realizzazioni sono due centri commerciali a Valladolid (Spagna) e Trondheim (Norvegia).
Il complesso commerciale che dovrebbe nascere in Valbisagno prevede un intervento di ristrutturazione del piccolo centro commerciale esistente e la riqualificazione delle aree dove un tempo avevano sede le Officine Guglielmetti. Oltre a un supermercato Coop e a una galleria di negozi è prevista anche la realizzazione di una struttura ricettiva e di servizi per la socialità del quartiere.
L’intero complesso sarà progettato sulla base delle linee guida definite nell’ambito di ‘CommONEnergy’, che si avvale della collaborazione di 23 partner industriali e accademici, capaci di mettere in rete le proprie competenze e conoscenze per ridurre a tutti i livelli l’impatto ambientale della struttura.”
Ma cosa è CommOnEnergy?
Lo possiamo leggere direttamente qui >> sito del progetto europeo <<
“Ripensare i centri commerciali per trasformarli in esempi di efficienza energetica…” ma non solo..!!
Nel manifesto del programma troviamo pubblicato queste affermazioni:
“Passare dall’idea di consumatore a quella di cittadino”
“Il progetto di ricerca integrato e multidisciplinare presentato dal consorzio di CommONEnergy punta a avere un notevole impatto non solo sugli stakeholders dell’efficienza energetica negli edifici e sul settore del commercio e della vendita al dettaglio,ma anche su tutti coloro che visitano i centri commerciali come clienti. L’obiettivo è infatti quello di rendere tangibili i risultati per un pubblico il più ampio possibile, promuovendo all’interno della società dei comportamenti di consumo più sostenibili”
Ora se CommOnEnergy è tutto questo, soffermiamoci sul significato di “Passare dall’idea di consumatore a quello di cittadino…rendere tangibili i risultati per un pubblico il più ampio possibile, promuovendo all’interno della società dei comportamenti di consumo più sostenibili”.
Queste affermazioni fanno sorgere alcuni dubbi su come sia possibile che un progetto europeo, che ha come suo obbiettivo la trasformazione dei centri commerciali in luoghi eco-compatibili e che ha la presunzione di indirizzare la società a comportamenti più attenti verso l’ambiente, non preveda prima di ogni altra cosa dei percorsi di partecipazione dei cittadini alla realizzazione di questi progetti coinvolgendo in questo modo proprio quella società che si ha la presunzione di cambiare.
Come è possibile che un proponente e partner che aderisce a questo programma, possa nel contempo non aver previsto (prima) e aver negato (dopo) un vero percorso di partecipazione “garantito” ai cittadini per influenzare e migliorare le scelte di quel progetto?
La Coop Liguria alle nostre richieste di partecipazione “garantita” ha sempre affermato che i percorsi di partecipazione erano già stati fatti, ma in realtà si sono svolti semplici incontri di presentazione di un progetto già confezionato dove il proponente si rendeva disponibile, a sua sola discrezione, a porre qualche limatura al progetto preliminare. Tutto questo è avvenuto senza un preciso protocollo o una specifica legge in materia di partecipazione e senza un’autorità garante “terza” tra il proponente stesso e l’autorità amministrativa (municipio, comune, regione) e la società tutta. In sostanza senza garanzie per i cittadini e associazioni di poter influire effettivamente sulle scelte progettiuali.
Come è possibile che un progetto pilota così importante, unico in Italia, possa partire dal presupposto di non tutelare il connettivo urbano storicamente consolidato e di salvaguardare il più possibile il suo paesaggio? Sappiamo bene che malgrado i nostri suggerimenti i volumi più impattanti dei nuovi edifici graveranno proprio davanti ai simboli identitari del territorio (Ponte Carrega e il suo storico Borgo, la collina della Chiesa di S. Michele e l’apertura della Valle del Mermi) e poi ancora si prevedendo enormi parcheggi in copertura che saranno visti dal parco dell’acquedotto storico e dei forti di Genova. Perché non sono stati applicate misure di mitigazione dell’impatto come per esempio tetti verdi e muri vegetali come sarebbe previsto dall’agenda 21 per la Valbisagno, protocollo di sostenibilità della Provincia di Genova pubblicato nel 2004 ?
Ricordiamo che tutelare l’ambiente non significa solo ridurre i consumi energetici, fu proprio la Commissione Europea nel “Libro Verde” del 1993 a definire l’ambiente come qualcosa di più vasto, inteso come l’insieme delle risorse naturali abiotiche e biotiche, quali l’aria, l’acqua, il suolo, la fauna e la flora, ma anche l’interazione tra questi fattori e i beni che formano il patrimonio culturale e gli aspetti caratteristici del paesaggio.

L’edificio presentato dalla Coop Talea, anche se sarà meno energivoro, rimarrà in ogni caso un manufatto completamente alieno e avulso dal contesto territoriale, circondato da zone ad alto rischio idrogeologico dove verranno attratte migliaia di persone.
(Si veda articolo si WIRED – edizione italiana di dicembre 2014)
Come è possibile che un progetto come questo possa aderire a un programma di eco-compatibilità diventando il ‘case studies’ italiano ricevendo anche finanziamenti europei?
Paradossi che cercheremo di capire insieme ad esperti e personalità della cultura…
Link incorporato dal sito Legacoop


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La sintesi del convegno Territorio come bene comune dell’11 gennaio scorso dei ragazzi di GhettUp TV
I ragazzi della tv di quartiere GhettUp Tv ci hanno fatto un bellissimo regalo: hanno montato una efficace sintesi delle parti più interessanti e significative della giornata di studio dello scorso 11 gennaio nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale. Qui trovate il link del video:
https://www.youtube.com/watch?v=pp4wVmCsdI8
Il video raccoglie i tratti salienti e i passaggi più importanti e significativi della giornata di approfondimento e confronto sul territorio come bene comune!
Vogliamo ancora una volta ringraziare i ragazzi di GhettUp TV e tutti gli altri ragazzi e ragazze che ci hanno aiutato tramite strumenti video e fotografici a documentare e divulgare i contenuti e le idee dell’11 gennaio e degli altri eventi. Ringraziamo in particolare i ragazzi di GENOVIRUS che hanno ripreso tutto in streaming e hanno permesso così a tanta gente da tutta Italia di seguire il convegno in diretta (ci hanno contattati dalla Calabria, da Roma, dalla Valle d’Aosta, dalla Val Susa, Parma, da Milano e Torino). Ringraziamo il Teatro dell’Archivolto per averci imprestato la strumentazione professionale e Carola per aver fatto le riprese. E poi ringraziamo i tanti fotografi, come Jacopo Baccani, Alex, Chiara, Leonardo, Susanna, Monica e Guido per le tante e bellissime foto scattate!
Il nuovo Piano di Bacino regionale-Bisagno

In attesa delle elezioni e dell’approvazione politica siamo ora in grado, grazie alla segnalazione del consigliere comunale Stefano De Pietro, di fornirvi le tavole aggiornate del nuovo piano di bacino regionale fatto da Regione Liguria (deve ancora passare il vaglio politico, nb)
Le tavole aggiornate sono consultabili sul sito www.cartografia.regione.liguria.it / REPERTORIO CARTOGRAFICO / CARTE TEMATICHE / PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO E CATASTO:
P.d.B. rilievo regionale – Fasce fluviali
P.d.B. rilievo regionale – Rischio Geomorfologico ed Idrogeologico
P.d.B. rilievo regionale – Rischio Idraulico ed Idrogeologico
P.d.B. rilievo regionale – Suscettività al dissesto e Regimi Normativi
Per quanto riguarda il nostro quartiere abbiamo fatto questa sovrapposizione
– Piazza Adriatico rimane zona rossa di tipo A (le criticità non sono state risolte con la “messa in sicurezza” del Rio Mermi)
– La ex Guglielmetti rimane come prima, area Gialla (fascia B). L’attuale Coop è in zona rossa A3; Lungo Bisagno Dalmazia rimane zona rossa A3
– Bricoman, verde;
-ex Moltini, verde
– Terralba rossa A3; Corso Sardegna A;
Infine da sottolineare due articoli usciti questa mattina su La Repubblica edizione Genova sulla presentazione del piano di protezione civile. Anche la nostra associazione, fino all’alluvione di ottobre, ha partecipato come caso pilota per la città nella elaborazione del censimento delle zone a rischio partito oltre un anno fa. Dopo l’alluvione di ottobre sono però stati vani i tentativi di riprendere il discorso e l’ultima mail tra noi e Protezione civile risulta essere stata mandata poco prima del convegno dell’11 gennaio scorso. Perciò stiamo cercando di organizzarci autonomamente in attesa dei mesi autunnali: questa è resilienza.
In ultimo vogliamo aggiornarvi sul piano triennale dei lavori pubblici che è stato presentato in municipio martedì scorso:
tra 20 giorni partirà la pulizia del Bisagno.
Sono stati stanziati 1,2 milioni di euro per pulizia dei rivi (spendibili dal 3 giugno 2015 )
Stanziati 3,5 milioni di euro per il recupero di alloggi popolari di Arte.
Stanziati 5,4 milioni di euro per il ripristino di danni alluvionali ( non specificati )
Il fondo a disposizione del Municipio per il 2015 è di euro 400.000 + euro 281.000 per investimenti mirati sul territorio.
Per quanto riguarda i 112.000 € ( a detta del Municipio 90.000 euro) rientranti dagli oneri di urbanizzazione del Bricoman il Presidente del Municipio ha detto che non saranno disponibili fino all’apertura del Bricoman. Il comitato di Piazza Adriatico ha presentato un progetto, mentre gli Amici di Ponte Carrega hanno chiesto che il progetto venga condiviso con tutti gli abitanti.
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Qui sotto il link alla trasmissione “Matrix” di Luca Telese andata in onda il 6.05.2015, ancora una volta l’intervento Coopsette – Bricoman Italia, al centro di un servizio sulla cattiva gestione del territorio e dissesto idrogeologico.
Presentazione triennale Comune di Genova
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Invasioni Digitali. Report e utility.
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La costituzione in piazza

Ieri le #invasioniDigitali Val Bisagno ci hanno permesso di conoscere tante nuove persone e tante nuove storie di questa parte di città. Il nostro ringraziamento va ai nostri compagni di strada e alle nostre guide d’eccezione, Matteo, Luciano e Mauro Pirovano! Presto pubblicheremo tutte le foto sul sito internet ma nel frattempo condividiamo con tutti voi altri due appuntamenti che si terranno a breve a Ponte Carrega e Piazza Adriatico!
Mercoledì 6 al mattino alle 10:00 insieme alle classi dell’Istituto Comprensivo Staglieno si terrà la seconda edizione de “La Costituzione in Piazza” con Fernanda Contri, #CostituzioneinPiazza
Sabato 16 al mattino dalle ore 10:00 si terrà la pulizia del quartiere! #Guerillagardening #PonteCarrega https://www.facebook.com/events/828202003921048/