Vogliamo festeggiare questo primo anno di associazione condividendo con Voi questo articolo comparso sul sito di Labsus, Laboratorio per la Sussidiarietà, dedicato alla nostra associazione e alla operazione di pulizia e restauro dello storico Ponte Carrega avvenuta la scorsa estate. La eco della nostra attività è giunta fino alla Capitale e la Associazione Amici di Pontecarrega è stata inserita, prima tra le realtà genovesi, nella mappa nazionale dei Beni Comuni che il Laboratorio per la Sussidiarietà sta realizzando. Tra le realtà genovesi menzionate da Labsus troviamo anche, in altri ambiti, gli amici della Fondazione San Marcellino e la Onlus Per Staglieno per le loro attività meritevoli nel campo dell’assistenza e del volontariato attivo.

Questo l’articolo a firma di Lucia Zanfrilli: http://www.labsus.org/2014/02/amici-di-pontecarrega-per-la-citta-di-genova/

E’ motivo di grande orgoglio e di conferma del valore delle nostre scelte e delle nostre idee essere inseriti nella mappa nazionale dei Beni Comuni da un associazione di prestigio e indipendente come il Laboratorio della Sussidiarietà (http://www.labsus.org/ ), il cui scopo è quello di favorire la cittadinanza attiva nel rispetto del principio di sussidiarietà sancito dall’art. 118 della Costituzione. Labsus si avvale della collaborazione di università ed esperti in materia giuridica, economica e sociologica attraverso il lavoro di una direzione, di una redazione e di un prestigioso comitato scientifico (http://www.labsus.org/le-persone/). Questo riconoscimento conferma come la strada intrapresa sia giusta: il livello decentrato di governo del territorio fa parte del disegno costituzionale dalla riforma del 2001. La nostra associazione si pone in questa scia culturale che vede la cittadinanza come il primo e più importante livello di decisione amministrativa: la gestione del territorio passa attraverso il cittadino e le associazioni presenti sul territorio. Chi vive il territorio è promotore e primo attore che deve avere coscienza del proprio territorio. E’ questo l’unico modo che immaginiamo per la risoluzione dei conflitti e per la mediazione, di norma conflittuale, tra territorio e mondo politico. Noi offriamo un cambio di prospettiva, laboratorio vivo in cui si sperimenta la cittadinanza attiva: non ci opponiamo al cambiamento ma vogliamo esserne partecipi e promotori. La gestione del territorio va ridiscussa dal basso, con il contributo della cittadinanza in un rapporto “orizzontale” tra i livelli decentrati di governo e la cittadinanza. Essere cittadinanza attiva significa avere un ruolo ben definito ma significa avere una prospettiva propositiva e critica nei processi decisionali e di partecipazione che vanno al di là della democrazia rappresentativa rasentando i principi della democrazia partecipativa.

Altro grande motivo di soddisfazione, inoltre, è lo spazio dedicato alla Associazione Amici di Pontecarrega al convegno dell’Arci di sabato 8 febbraio 2013 ( http://arcigenova.org/2014/01/11/a-marzo-il-xvi-congresso-nazionale-dellarci/ ) che ha visto il rinnovo delle cariche sociali e la presentazione del documento “Il valore dell’ associazionismo al tempo della crisi “. La nostra associazione non era presente ma la menzione dell’Arci è per noi motivo di grande soddisfazione e segno di una fruttuosa collaborazione anche con l’Arci Genova.

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http://www.labsus.org/2014/02/amici-di-pontecarrega-per-la-citta-di-genova/