Lunedì 23 settembre la nostra Associazione sarà in Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici della Liguria. Insieme al Fai Liguria e genovese illustreremo il progetto di riqualificazione che abbiamo in mente per il Nostro Ponte e le aree circostanti. Punto fermo del nostro mosaico è una visione complessiva della Val Bisagno come risorsa e non solo come area di servizio: se così non fosse non daremmo così tanta importanza alla salvaguardia del nostro territorio. Con il suo acquedotto storico e con il sistema dei forti e il cimitero di Staglieno la Val Bisagno si ritrova per le mani un grande potenziale che non solo non è valorizzato, ma addirittura bistrattato. Vogliamo tirare un sassolino e cominciare a pensare a una diversa idea di Vallata. Per questo vogliamo proporre alla Soprintendenza e poi al Fai nazionale, che valuterà il progetto nell’ambito del finanziamento I Luoghi del Cuore di ricollocare l’antica edicola votiva nel mezzo del ponte,di ripristinare l’antica illuminazione ottocentesca e la installazione di fioriere di decoro urbano. Per questo vogliamo cercare aiuti per riqualificare le nostre antiche creuze intorno a Pontecarrega. Secondo noi il Ponte è l’ideale collegamento tra l’acquedotto storico e il versante occidentale dei forti con il versante orientale. Su questo ultimo puntiamo la nostra attenzione, insieme al Wwf, pensando alla creazione di un parco urbano delle mura orientali che possa estendersi fino al forte Santa Tecla.